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  • IL SINDACO ALBERTO FELICE DE TONI (CSX) SNOBBA IL CONVEGNO SUL G.I.S. - ECCO IL PASSATO DEL SUO CERCHIO MAGICO

    Quella di ieri sarà ricordata come la giornata della vergogna della giunta De Toni (centrosinistra). A Udine è stato presentato il libro G.I.S. scritto dal generale di corpo d'armata dei Carabinieri, Carmelo Burgio, accolto in città dai massimi vertici regionali dei Carabinieri e della guardia di Finanza. In sala molti rappresentanti delle forze dell'ordine in attività e a riposo; l'intero convegno è stato monitorato dalla Digos. Nonostante una sala stracolma e un overbooking di prenotazioni, gli organizzatori hanno insistito per settimane, fino all'ultimo minuto, affinchè un rappresentante della giunta comunale portasse i saluti della città, davanti ad una platea orgogliosa di tanti rappresentanti delle forze dell'ordine in un momento particolarmente critico per la sicurezza in Italia e, in particolare, a Udine. Il sindaco Alberto Felice De Toni non ha mai risposto a nessuno degli inviti verbali, via mail e via whatsapp alla sua attenzione e al suo protocollo. Il vice sindaco Alessandro Venanzi ha dimostrato lo stesso disinteresse e lo stesso distacco e silenzio nei confronti dell'evento. Nello stesso momento a San Giorgio di Nogaro, dove il giorno successivo era prevista un'analoga presentazione, il Comune aveva concesso il patrocinio e il sindaco Piero Del Frate (Pd) aveva garantito la sua presenza per un saluto istituzionale. Il consigliere comunale Alessandro Colautti (Azione/Italia Viva), informato personalmente della presentazione del libro ha declinato l'invito e lo stesso il capogruppo di Sel Andrea Di Lenardo. Poche ore prima dell'inizio, il vice sindaco Alessandro Venanzi (Pd) ha comunicato al segretario regionale dei socialisti che avrebbe provveduto tramite l'ufficio di Gabinetto a mandare qualcuno in rappresentanza del Comune, ma non è passato nessuno. Era prevedibile da una giunta di sinistra come quella di Tony Scalzo (De Toni) che ha nominato come garante dei diritti dei detenuti, il rappresentante di SEL, Andrea Sandra, già portavoce, nel 2001, del Genoa Social Forum in occasione degli scontri durante il G8 di Genova; Andrea Sandra si disse fiero di arrivare alla condanna di molti dei poliziotti che operarono successivamente alla morte di Carlo Giuliani. Il capogruppo di Sel, Andrea Di Lenardo, nel 2014 venne processato, assieme al "compagno anarchico" P.D.T. per l'occupazione dello spazio sociale ex caserma Osoppo di Udine. Il consigliere comunale Alessandro Colautti nel 1993, in piena tangentopoli, fu raggiunto da un ordiine di custodia cautelare emesso dall'allora sostituto procuratore Antonio De Nicolo in relazione all'inchiesta sulla condotta sottomarina del rione triestino di Servola.

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