Esattamente una settimana fa un ragazzino udinese di circa 13 anni è stato aggredito, da un gruppo di sedicenni, nel cortile della scuola Pacifico Valussi di Udine. Il ragazzino, scosso, ha raccontato al padre che si era trattata di una spedizione punitiva in seguito ad un piccolo diverbio che aveva avuto con un suo compagno di scuola. La baby gang che lo ha aggredito sotto gli occhi degli stessi professori, che poi fortunatamente sono intervenuti per sedare la situazione, ha strattonato il tredicenne, gli ha strappato una collanina e ha intimato più volte che non sarebbe finita in quel momento. I genitori della vittima hanno prontamente avvisato dell'accaduto i vertici della scuola e la Questura di Udine anche tramite pec. A distanza di qualche giorno, il direttore dell'istituto scolastico ha rappresentato le proprie scuse verbali per la triste vicenda essendo accaduta nel perimetro scolastico. Tuttavia, benchè sia trascorsa una settimana dall'aggressione la Questura, ad oggi, non ha nemmeno ascoltato i genitori del ragazzo per chiedere indicazioni sugli aggressori o per rassicurare la famiglia. Ancora una volta le istituzioni sono chiuse nei loro palazzi di vetro mentre a Udine la vita diventa sempre più pericolosa.