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  • PAOLO GRIMOLDI ATTACCA SALVINI: "IL RIFERIMENTO DELLA LEGA E' BOSSI NON LE PEN E VANNACCI"

    "Patto per il Nord è una nuova associazione che ha l'intento di tornare a parlare di Nord, di autonomia, di federalismo in modo serio. È una confederazione di sigle, partiti, comitati, liste civiche, sindacati e se vogliamo è un piccolo miracolo perché oggi si riuniscono tutti in questa grande associazione". E' quanto ha dichiarato Paolo Grimoldi, co-fondatore dell'associazione 'Patto per il Nord', che si rifà ai valori della Lega Nord di Gianfranco Miglio e di Umberto Bossi. La 'Salvini Premier' è stata invitata come sono stati invitati tutti i partiti, dal Pd a Fratelli d'Italia, a Forza Italia,ma è stata fra le poche a declinare, anzi snobbare l'invito. "Siamo qui perché c'è uno spazio politico vuoto, non c'è più nessuno che difenda le aziende del Nord, i lavoratori del Nord, i pensionati del Nord. Il ministro Giorgetti ha detto che sta cercando 3 miliardi da tagliare da qualche parte perché se no deve aumentare le tasse. Glielo diciamo noi dove trovare i miliardi. Ne può trovare 15 tagliando il ponte di Messina. Tra l'altro per fare un favore a siciliani e calabresi che avrebbero come priorità quella di avere gli acquedotti invece che un ponte in mezzo al mare". Grimoldi afferma di non essere stato cacciato dalla Lega Salvini Premier; il contrario di quanto affermano i vertici del partito. "Ho firmato dal notaio, l'unico modo che hanno per cacciarmi è di farmi ritirare la firma dal notaio" - incalza Grimoldi. Paolo Grimoldi è iscritto in Lega dal 1991, da quando aveva 16 anni, è stato segretario provinciale e segretario regionale della Lega Lombarda fino a due anni fa quando è stato sostituito senza un vero congresso. In autunno insieme ad Angelo Ciocca diventa coordinatore del "Comitato Nord", corrente bossiana interna alla Lega Salvini Premier, voluta dal Presidente a vita della Lega Umberto Bossi. Nella primavera del 2024 è tra i 21 dissidenti che scrivono al segretario Matteo Salvini chiedendogli di tornare al pragmatismo del vecchio partito, di non allearsi con gli estremisti Alternative fur Deutschland e Marine Le Pen e di non candidare il generale Roberto Vannacci alle elezioni europee di giugno, richieste inascoltate. Il 25 giugno, da quanto dichiarato dalla segreteria federale, viene formalizzata la sua espulsione dalla Lega Salvini Premier. Grimoldi si dice più vicino al PPE in Europa e ai partiti politici che invece di fare sterili polemiche che resteranno inascoltate possono fare qualcosa di utile per l'Italia e il Nord. Intanto in Lombardia, come in Piemonte e il Friuli Venezia Giulia si registrano già molte adesioni da parte del popolo bossiano che non ha gradito la virata di salvini con l'estrema destra di Vannacci e Le Pen.

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