Faticano a racimolare un centinaio di persone per riempire la saletta delle conferenze dell'Hotel Donna Laura Palace di Roma. Il segretario nazionale di Indipendenza, Gianni Alemanno, assieme al suo vice segretario Nicola Colosimo, il presidente del Comitato Fermare la Guerra, Gianni Arlecchino, il coordinatore regionale del Lazio di Indipendenza, Emilio Iampieri, il presidente nazionale del movimento Il Mondo al Contrario, Fabio Filomeni, il vice presidente nazionale de Il Mondo al Contrario, Andrea Romiti, il coordinatore del centro Italia de Il Mondo al Contraio, Cristiano Romani e il coordinatore regionale del Lazio de Il Mondo al Contrario, Fabio Macera, faticano a portare una decina di persone a testa nonostante l'impegno a portare truppe cammellate di Domenico Leggiero, anche esso vicino a Indipendenza. Non è la prima volta che Gianni Alemanno e Fabio Filomeni fanno prove di dialogo, dopo l'assemblea di Orvieto e la festa di Viterbo, ma nemmeno assieme superano 100 persone pescando in tutta Italia. Adesso poi, con il volto del generale Roberto Vannacci, che spicca su tutti i manifesti elettorali della Lega, coloro che si erano avvicinati al Mondo Contrario si sentono traditi e spaesati, mentre Alemanno stenta a radicarsi nel Nord Italia tanto che in Liguria i sondaggi lo danno sotto al 0,5%.