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  • ANTONELLA GATTA SEDUCE E ABBANDONA HAPPY SINDIC: NOI NON SIAMO DEI RICICLATI

    Un comunicato freddo e distaccato quello della consigliera comunale Antonella Eloisa Gatta, presidente della Commissione Cultura di Udine.  Dal comunicato stampa, censurato dalla stampa locale e dal mainstream, le cause per cui la dott.ssa Gatta non si aggrega al minestrone politico di Tesolat, Pirone e De Toni sta proprio nella convinzione di restare civici e non unirsi ad una squadra di cambia casacca. Gente che arriva da tutti i partiti e dopo una serie di cambi approda nel Quadrifoglio dell'ex consigliere regionale Udc, Alessandro Tesolat: "Salutiamo con piacere la nascita della federazione “Il Quadrifoglio” nella nostra città, e ci auguriamo che possa intraprendere un ricco percorso dedicato alla nostra comunità. Con la nascita del Quadrifoglio è stato chiesto a Costruire Futuro, associazione che da anni si occupa della città, di confluire in questo progetto; questo comunicato riflette la decisione del nostro gruppo di non aderire al Movimento il Quadrifoglio. La nostra scelta è il risultato di una riflessione approfondita sulle nostre posizioni, valori e obiettivi politici. Dopo un'attenta analisi delle proposte e dei principi del Movimento "il quadrifoglio", abbiamo concluso che pur condividendo i principi ispiratori, le sue visioni non rispecchiano pienamente le nostre visioni politiche e gli obiettivi che consideriamo prioritari per la nostra comunità. Noi siamo un movimento che fa della concretezza uno dei suoi elementi distintivi. Crediamo che il futuro si costruisca mettendo insieme, pezzo dopo pezzo, attuabilità, fattibilità, senso pratico. Come abbiamo più volte espresso pubblicamente Costruire Futuro si fonda sul rappresentare e difendere gli interessi dei cittadini, al netto di ideologie e posizioni precostituite sintetizzando il nostro essere nelle parole “dalla parte dei cittadini, sempre”. Ne consegue che essendo Costruire Futuro un movimento associativo costituito da persone nuove, provenienti da diverse sfere della società, uniti dalla passione per il cambiamento positivo e che statutariamente hanno fondato sulla loro totale e completa indipendenza tutto il loro operato e la loro mission di civismo, non vogliamo, e non possiamo, diventare qualcos’altro". In queste ultime battute un'altra delle cause del mancato matrimonio con il Quadrifoglio: "Noi stiamo dalla parte dei cittadini", accusa mossa secondo molti nei confronti dell'assessore Stefano Gasparin.

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