Arriva un momento in cui una persona smette di nutrire fiducia verso le istituzioni e capisce che le cose non cambieranno mai. Le promesse fatte in campagna elettorale vengono puntualmente tradite dai governanti, i servizi pubblici sono sempre meno soddisfacenti e più cari, chi froda lo Stato non viene mai punito. Pensiamo al Friuli Venezia Giulia? Quale società si è aggiudicata i maggiori appalti di pulizie negli ospedali e negli pubblici, o i centri vacanza o il servizio di assistenza agli anziani? Oppure quele società si è aggiudicata l'affidamento in appalto esterno del servizio medico specialistico al Pronto Soccorso di Latisana e il servizio di radiologia dell'Ospedale di Pordenone? Quale società ha vinto il mega appalto delle mense ospedaliere o gestisce buona parte di mense scolastiche e asili dei vari comuni del Friuli? Quale società di edilizia ha il suo nome stampato nei cartelli di avvio lavori di tanti cantieri pubblici? Quale gruppo di residenze per anziani ha visto un aumento degli accreditamenti e di contributi pubblici? Quali giornali, nonostante il crollo delle vendite, sopravvivono solo grazie alle continue elargizioni a mezzo di pubblicità da parte di IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA e BANCATER? Quali società di lavori stradali lavorano da anni grazie alle procedure di emergenza indette dalla Protezione Civile, specialmente in occasione del Commissariamento per il Vaia? Non servono i reparti speciali dei Carabinieri e neppure i servizi segreti della Guardia di Finanza per individuare i nominativi dei soliti nomi e l'intreccio, se non la sovrapposizione, fra politica e impresa. Abbiamo lavorato ad un blog in cui dar spazio alle proteste ed è nato Il Perbenista, abbiamo voluto un periodico cartaceo in cui scrivere tutto quello che il mainstream censura, ed è nato Il Corsaro della Sera; adesso sognamo un luogo dove parlare, mangiare, bere, far suonare, fare recitare, fare ballare e poter ospitare mostre di artisti; dove burocrazia e politica non potranno e dovranno intromettersi. In questo mondo potremo concedere a tutti il diritto di esprimere anche il proprio dissenso verso il politicamente corretto senza dover elemosinare patrocini e rischiare continue querele per diffamazione: è per questo che vogliamo fondare TORTUGA, "l'isola" del Corsaro.