La Corte di Appello di Trieste ha accolto le motivazioni portate avanti dall'avvocato Andrea Castiglione riformando integralmente la sentenza di condanna di primo grado con assoluzione piena e revova delle statuizioni civili. Il sig. Belviso è stato tratto a giudizio nel procedimento n.873/19 RGNR 1303/20 RG Dib Tribunale di Udine per il reato di cui all'art 595, comma 3 su querela della presunta parte offesa sig. Enrico Bertossi, difeso dall'avvocato Basevi. La condotta contestata all'imputato è quella di aver “permesso l'inserimento” nel profilo Facebook il Perbenista di un commento offensivo di soggetto terzo ( ed in specie la frase “il solito politico di merda passato su mille poltrone”, così “consapevolmente mantenendo detto post/commento diffamatorio e non rimuovendolo dalla pagina facebook de “Il Perbenista”. In particolare tale commento risulterebbe essere stato inserito in calce ad un post comparso nel suddetto profilo facebook, pretesamente riconducibile all'imputato e non di per sé oggetto di querela o contestazione. Aperto il dibattimento all'udienza del 17.11.2020, in cui il sig. Bertossi si costituiva parte civile, il coimputato chiedeva sospensione del procedimento e messa alla prova. La posizione dello stesso veniva successivamente stralciata. Veniva dunque esperita istruttoria per la sola posizione dell'imputato Belviso, ed escussi i testi richiesti ed ammessi ed acquisita la documentazione prodotta dalle parti, ad esito della discussione intervenuta all'udienza del 13.05.2021 il Giudice Monocratico pronunziava il dispositivo della sentenza 968/21 Reg Sent qui appellata, condannando l'imputato per i fatti a lui ascritti alla pena di Euro 600,00 di multa, non menzione, nonché al risarcimento del danno a favore della parte civile costituita, quantificato in Euro 3.000,00 oltre a spese di costituzione pari a Euro 2.200,00 oltre ad accessori.