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  • DREOSTO CANDIDA PIZZIMENTI E FA ABBANDONARE 600 DIPENDENTI DI AUTOVIE VENETE

    "Sono al servizio del partito" : con questa stupida e bugiarda dichiarazione i politici scelti dal segretario regionale della Lega Marco Dreosto si sono garantiti cinque anni di lauti stipendi, mentre il popolo italiano non riesce più neppure a pagarsi il gas per cuocersi la pasta. Quasiasi scelta di buon senso avrebbe tenuto conto prima del bene del Paese e dopo di quello delle proprie consorti. Cosa, invece, che l'eurodeputato Marco Dreosto (per 4 anni ha incassato 20mila euro/mese) ha voluto invertire. Per mesi Dreosto aveva giurato e stragiurato che non avrebbe mai lasciato il seggio europeo ad un collega del Trentino Alto Adige, proprio oggi che l'Europa ha un valore immenso nella gestione dei fondi. Una politico, evidentemente, che tiene poco conto del valore della parola data. Assai simile è la situazione di Graziano Pizzimenti (ex sindaco di Marano Lagunare, 1600 abitanti) assessore regionale esterno alle infrastrutture, quindi nominato senza essersi cimentato nell'agone del consenso elettorale ma premiato per aver fatto credere di aver portato una manciata di voti a Pietro Fontanini nella sua corsa a sindaco di Udine. Ma, premiato, soprattutto, per la sua appartenenza alla Lega friulana, quindi più distante dalla leadership del governatore Massimiliano Fedriga. Una delle poche realtà di valore della Regione Friuli Venezia Giulia è Autovie Venete Spa, inventata dall'ex presiente della Regione Adriano Biasutti e posta in "liquidazione" dalla giunta Serracchiani. A questo punto si è creato un contenitore fantasma, Autostrade Alto Adriatico, con sede a Trieste e amministratore unico, Anna Di Pasquale, che da anni percepisce un discreto stipendio senza avere alcun dipendente. L'attuale presidente di Autovie Venete, l'avvocato Maurizio Paniz, non ha alcun problema a definire "un errore colossale la scelta di trasformare Autovie in Autostrade A. A." sapendo che ci vorrà ancora moltissimo tempo per ottenere tutte le autorizzazioni dal Governo nazionale e per trasferire oltre 600 dipendenti. "La scelta migliore sarebbe stata - conclude Paniz - tenere Autovie e liquidare i vari privati". Ma anche in questo caso spicca l'incoscienza del pordenonese Marco Dreosto che per promuovere Pizzimenti (vedi foto) a Roma lascia vacante l'assessorato regionale alle infrastrutture nel periodo più importante degli ultimi anni. La delega, ha dichiarato Dreosto, passerà nelle mani del governatore Fedriga, che già si ritrova oberato da mille impegni e da una campagna elettorale regionale alle porte. Nel frattempo Graziano Pizzimenti, da quanto riferisce lo stesso Paniz, non si è preoccupato di organizzare alcun passaggio di consegne o di lasciare un piano operativo su cui procedere senza perdere tempo utile. Ma c'è ancora molto altro nella squadra scelta da Dreosto per formare l'esercito dei fedelissimi di Matteo Salvini e l'aperto disappunto di tanti seri amministratori leghisti lo conferma.

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