Mentre dal mondo cattolico e da Comunione e Liberazione fioccano le prenotazioni per la conferenza di domani sera con Andrea Cionci che parlerà della complessa situazione in Vaticano con il Pontefice Jorge Mario Bergoglio, l'assessore all'edilizia Andrea Zini, esponente di Cl, autorizza l'apertura della quarta moschea a Udine. Il nuovo centro di preghiera musulmano "Islam e luce", con sede in viale Ungheria, in pieno Borgo Stazione, si aggiunge a quello di via Della Rosta, via Marano Lagunare e via San Rocco. Presidente dell'associazione è il cittadino italiano di origini ghanesi Baba Cracki affiancato da un gruppo di musulmani, soprattutto africani provenienti da Togo, Mali, Sudan, Egitto, Maghreb, Gambia, Benin. A spingere Cracki ad aprire questa quarta moschea, come dichiara lui stesso, "è la volontà di intraprendere un'azione di proselitismo o chiamata alla fede rivolta soprattutto agli stessi musulani che hanno smarrito la via o che si trovano in condizioni di difficoltà anche materiale che impediscono loro di obbedire pienamente ai precetti religiosi. Noi - prosegue Chiacki - forniamo ogni tipo di aiuto, dai generi alimentari a piccole donazioni, fino al sostegno nelle complesse pratiche buroscratiche". Ma la vera volontà dell'associazione è persuadere i più giovani, in particolare quelle seconde generazioni che, essendo cresciute a cavallo di due mondi simbolici spesso antitetici, sono più a rischio di disorientamento se non di devianza". Ci domandiamo dove possa trovare i fondi per queste attività, una moschea guidata da un addetto alle pulizie che certamente non può contare su grandi entrate e, soprattutto, ci chiediamo se in questo modo si possa mai arrivare ad una vera e propria integrazione con le regole e lo stile di vita degli italiani. Difficile pensare che sia una casualità il fatto che l'associazione musulmana composta prevalentemente da africani abbia aperto nella prima circoscrizione, presieduta da Umberto Marin, presidente dell'associazione Time for Africa, con sede in via Romeo Battistig 48. Intanto, giorno dopo giorno, aumenta il numero di profughi presunti minori non accompagnati di origine africana nei vari centri di accoglienza e aumentano i casi di criminalità in tutto Borgo Stazione. Anche di questo ne parleremo domani sera, alle ore 19, a Palazzo Kechler in piazza XX settembre, con Andrea Cionci.