Prende oggi il via il congresso federale della Lega e fra gli ospiti più attesi ci saranno Viktor Orban e Jordan Bardella, 28 anni, icona della destra frances. Rassemblement National, il partito di Marine Le Pen, alleato di Matteo Salvini a Strasburgo in Identità e democrazia (Id), proprio con il presidente Bardella si è smarcato da Roberto Vannacci, il candidato simbolo della stessa Lega in questo imprevedibile congresso padano. "Non conoscevo le sue dichiarazioni, non le condivido e le condanno". Jordan Bardella rispose così a chi gli chiese, durante un'intervista a Bfm Tv, un commento alle dichiarazioni considerate omofobe del generale, eletto alle Europee con la Lega. "Sono l'avvocato delle mie idee e del mio partito, non sono l'avvocato di questo signore", ha poi aggiunto il capolista del partito di Rassemblement National. Anche Salvini, poco prima di candidare Vannacci ha dichiarato di non condividere le parole sui gay dette da Vannacci. Jordan Bardella utilizzando i social media, in particolare TikTok, Bardella ha amplificato la sua popolarità, sfruttando anche le voci sulla sua vita privata e l’ambiguità di una sua presunta omosessualità. Il fenomeno si è concretizzato nella storia d'amore tra lo stesso Bardella e Gabriel Attal creata ad hoc su Tik Tok. Ad ogni modo, nonostante in Francia la destra neofascista sia stata respinta dal popolo al suono di Bella ciao e Siamo tutti anti-fascisti, la “Bardella mania” continua a crescere. Il giovane politico ha saputo creare un mito sui social media, dove è adorato dai fan, soprattutto femminili. Ma certi siti di gossip francesi, apparentemente simpatizzanti per Bardella o forse semplicemente indifferenti a qualsiasi tracollo fascisteggiante, spiegano che la presunta omosessualità di Bardella è infondata. “Secondo una fonte vicina, Bardella si diverte con queste voci, lasciandole correre e talvolta alimentandole volutamente” si legge su Closer. Le amiche pettegole d’Oltralpe raccontano che la vita sentimentale di Jordan ha visto a Gennaio scorso speculazioni sulla sua sessualità, ma al contempo sarebbero note le sue – sempre brevi – relazioni con figure femminili come Kelly Ketesh, Kerridwen Chatillon e Nolwenn Olivier, la nipote di Marine Le Pen. Ma quel che davvero spiegano è che Bardella ha una vita privata tranquilla, completamente assorbita dal suo lavoro: il ragazzo insomma parrebbe non avere una vita extra-politica. Parallelamente, Roberto Vannacci, noto per le sue posizioni anti Lgbtq, ha iniziato la sua avventura al parlamento di Strasburgo con stile fangoso. Le frasi omofobe nel suo libro e il suo atteggiamento derisorio verso i diritti LGBTQIA+ hanno infastidito anche i neofascisteggianti dei Patrioti di Bardella. E quindi ecco che ci sono state tensioni indicibili nel gruppo formato da orbaniani, Lega, Rassemblement National e altre dieci formazioni sovraniste. Bardella, con 30 eletti su 84 tra i Patrioti, ha un peso significativo nel gruppo e mira a dare al suo partito un’immagine più moderata e presentabile, pronto persino a giocare con le storie d’amore omo inventate sui social. Ed è stato proprio Bardella a bloccare la nomina di Vannacci a vice-capogruppo dei Patrioti. Mettere nel mirino il generale italiano diventa per quella giovane e scaltra volpe di Jordan una strategia per distanziarsi dalle posizioni più estreme e guadagnare credibilità moderata agli occhi dei francesi, in vista delle elezioni presidenziali del 2027: quando Jordan per farsi incoronare presidente, in una sfida che potrebbe essere magari proprio con Gabriel Attal, primo premier apertamente gay di Francia. Insomma, Vannacci non avrebbe capito nulla della sublimazione omoerotica dei neofascisti d’Europa. Scrive Dagospia, testuale:L’UFFICIALE NON HA CAPITO CHE, A DIFFERENZA DEI MACHISTI SPAGNOLI DI VOX, MOLTI VOLTI DI PRIMO PIANO DEL RASSEMBLEMENT SONO DEI GALLETTI COCCODE’ DICHIARATAMENTE GAY. Eppure, anche per Vannacci il futuro è fluido, come ha dichiarato anch’egli, ancora una volta – come fa anche Bardella – ironizzando su termini associati alla comunità queer e di fatto banalizzandoli. La posizione del generale che è in ascesa di autonomia, sia all’interno del gruppo dei Patrioti, sia nel suo rapporto con la Lega guidata da Matteo Salvini. Vannacci cerca di mantenere una certa indipendenza politica, pronto a prendere la tessera del Carroccio, ma anche aperto a creare liste proprie nelle prossime elezioni regionali. Così, a poche ore dal congresso e dall'arrivo di Bardella, Roberto Vanacci pubblica un post, con tanto di manifesto (vedi foto), contro il turismo LGBT in Emilia Romagna: "Mentre le imprese chiudono, le famiglie faticano ad arrivare a fine mese e il settore turistico ha bisogno di interventi concreti per rilanciarsi, la Regione Emilia-Romagna pensa bene di spendere 116 mila euro per un progetto di “turismo LGBTQ+”.
Sì, avete capito bene: soldi pubblici destinati a finanziare certificazioni e webinar invece di sostenere TUTTI gli operatori turistici, senza etichette ideologiche. Il turismo si incentiva con infrastrutture, promozione e abbattimento delle tasse, non con bollini arcobaleno! Ogni turista è il benvenuto, indipendentemente dall’orientamento sessuale, e non servono soldi pubblici per ribadirlo. Mentre il settore alberghiero lotta contro il caro bollette, la sinistra preferisce finanziare operazioni ideologiche anziché dare risposte concrete. A voi sembra normale?"