Alberto Felice De Toni si dice troppo impegnato per seguire con "solo" dieci assessori l'amministrazione comunale, così anticipa la nomina di un undicesimo posto in giunta. Eppure i 120mila euro/annui che riceve dal Comune di Udine, uniti alla ricca pensione di docente universitario e ai circa 80 mila euro di dirigente del CUOA Business School di Altavilla Vicentina, dovrebbero essere sufficienti per far dedicare a Tony Scalzo un pò del suo prezioso tempo al bene comune. Probabilmente la decisione di fare un rimpasto di giunta, con la nomina di un undicesimo assessore, arriva da due esigenze: la necessità di rafforzare una giunta qualitativamente molto scarsa, frutto del manuale Cencelli, e un consueto e lecito "do ut des" con le forze politiche che lo sostengono turandosi il naso. Si dice che fra i consiglieri principe di Alberto Felice De Toni ci siano il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Diego Moretti e l'ex senatore di Martignacco, Ferruccio Saro. Ecco spiegate le prossime nomine in agenda, ossia quella di Alessandro Colautti ad assessore all'ambiente, al posto di Eleonora Meloni e quella di Cristiano Shaurli alla presidenza di Udine Mercati alla scadenza di Alberto Sbuelz. In questo modo il pensionato regionale Alessandro Colautti (Azione) non solo godrà di un ulteriore entrata economica ma potrà anche dedicarsi all'energia e ai rifiuti, in collaborazione con la Net, settore da sempre a lui molto gradito, fin dai tempi del Cafc. In queste ultime settimane, ad agitare il sonno di Tony Scalzo, ci ha pensato l'opposizione che ha deciso di vederci chiaro sulle spese personali sostenute dal sindaco durante le sue missioni e i suoi pranzi istituzionali. Collegandosi alla pagina di De Toni, sul sito istituzionale del Comune di Udine, il link "importi di viaggio e missioni pagati con fondi pubblici", rimanda ai rimborsi dei singoli assessori invece di pubblicare quelli di Tony Scalzo.