Monfalcone è un comune di circa 30mila abitanti, di cui circa 9mila stranieri, la percentuale più alta in regione e tra le più alte in Italia. Da tempo le persone di fede musulmana lavorano in grosse aziende fortemente sovvenzionate dalla Regione Fvg; Le donne bengalesi assunte nel territorio della provincia di Gorizia e residenti a Monfalcone sono state 63 nel 2022 e 89 nel 2023. Quindi non sono né 7, né 8, ma almeno 11 volte tanto il dato fornito dal Comune di Monfalcone più e più volte nel corso delle scorse settimane. Dato, quello della ex sindaca Cisint, di cui peraltro è impossibile verificare la fonte. E' stato chiesto un accesso agli atti in Comune, domandando i dati sul lavoro delle donne straniere che vengono citati dalla sindaca. E' stato risposto, dopo varie settimane di attesa, che l'amministrazione non possiede dati in tal senso e che quella di cui parlava Cisint è solo una sua elaborazione personale. A questo punto elaborazione non si sa di quali dati, pescati dove, visto che il Comune non li possiede e l'ufficio statistico regionale dà numeri undici volte superiori. Probabilmente frasi populiste a cui non corrispondono azioni per evitare la sempre maggior presenza di immigrati a Monfalcone. Non bisogna dimenticare che la stessa Cisint alle ultime amministrative candidò un bengalese che poi si rivelò un fanatico per i suoi comportamenti minacciosi verso quanti non lo sostenevano. Ma quanti sono gli immigrati soggetti a caporalato che vanno bene ai grandi elettori di alcuni politici? A dicembre verrà presentato il movimento RIPRENDIAMOCI MONFALCONE alla presenza di vari ex esponenti della Lega e della Destra sociale, entrati da tempo in rotta di collisione con l'operato delle giunte Cisint.