Negli ultimi anni nonostante i tanti proclami televisivi dell'ex sindaco Annamaria Cisint il numero degli immigrati a Monfalcone è notevolmente aumentato. Tuttavia la Cisint non parla di profughi o clandestini ma usa correttamente il termine di islamici. Cosa cambia? E' presto detto. I primi arrivano in seguito ad attività delinquenziali e compiono spesso reati, i secondi, ossia gli islamici di Monfalcone, sono prevalentemente lavoratori in regola di Fincantieri provenienti dal Bangladesh. E se la presenza di operai del Bangla è così elevata è proprio perchè sono fortemente richiesti da Fincantieri, MSC Crociere e altre aziende che lavorano nella filiera con subappalti. A questo punto ci si domanda se la guerra della Cisint sia realmente indirizzata alla fonte dei problemi di immigrazione a Monfalcone, ossia a Fincantieri e società ad esse collegate, oppure è solo un bluff. Certo che non si può ignorare il fatto che i figli dei vertici della giunta di Monfalcone lavorino tutti nel settore della multinazionale. Garritani ha tre figli: Francesco, Stefano e Manuela. Un figlio di Antonio Garritani, attuale sindaco reggente di Monfalcone, lavora in Fincantieri, l'altro alla Marine Interior Spa a Ronchi dei Legionari (azienda che fa parte di Fincantieri), la figlia lavora in MSC Crociere. Andrea Malusà, figlio dell'eurodeputato Anna Cisint lavora in MSC Crociere. L'assessore Luca Fasan ha una figlia, Veronica Fasan, che lavora in Fincantieri Trieste. Tutto a norma di legge, sia chiaro, ma Fincantieri è una grande mamma.