Il Mondo al Contrario sparisce dal NordEst. L'associazione di Fabio Filomeni nonostante il tesseramento con numeri a cinque cifre che la stessa associazione avrebbe giustificato come "numeri non progressivi ma identificativi", resta senza referenti. Come si vede dallo stesso sito il coordinatore d'area è Lewis Trevisan, alla sua prima esperienza e sconosciuto dall'intero mondo politico locale; il presidente del Veneto è un tal Guido Giacometti; Presidente del Friuli Venezia Giulia è il settantenne leghista Andrea Fiore, acerrimo avversario dell'eurodeputata Annamaria Cisint già dimessosi irrevocabilmente ad agosto e poi riapparso; Presidente del Trentino Alto Adige risulta ancora non assegnato e l'Emilia Romagna viene, addirittura, cancellata dal Nord Est ed accorpata al Nord Ovest dove non esiste neppure un presidente della Lombardia. Situazione tragica in vista delle imminenti elezioni regionali in Emilia Romagna dove Il Mondo al Contrario non solo non presenterà il suo simbolo ma neppure candiderà propri uomini come indipendenti nella lista della Lega. Intanto Roberto Vannacci diventa più leghista di Alberto da Giussano, apparendo in manifesti e banner con tanto simbolo della Lega e invito a votare per i padani in Emilia Romagna. Cosa accadrà se il partito di Matteo Salvini dovesse crollare alle urne?