Nel 2012, Jacopo Iacoboni de La Stampa scrisse del leghista Edoauad Ballaman (vedi foto con Borghezio e Bossi): "L’Italia faticò a riconoscere un (diverso) vitalizio ad Alda Merini: perché dovrebbe garantire una pensione a 50 anni, per dire, a Edouard Ballaman? Leghista, ex questore della Camera, ex presidente del consiglio regionale del Friuli, Ballaman è uno che gridava «contro gli sprechi useremo il fucile», anche se poi si limitava a una pistola 357 magnum in un cassetto dell’ufficio alla Camera (lo andarono a intervistare: la mise sul tavolo). Uno che è stato da poco condannato a un anno per peculato, uso improprio dell’auto blu, in Friuli: la Corte dei Conti l’ha poi condannato a restituire diecimila euro. Ma vuole il vitalizio, e subito". I primi a interessarsi all’indagine furono i magistrati della Corte dei Conti regionale, che verificarono l’uso dell’auto blu per alcuni episodi non proprio istituzionali: arrivare in orario dal dentista, vedere la partita tra la nazionale della Lega e quella del Tibet, andare in vacanza, cenare “Da Gigetto”, ristorante in provincia di Treviso. O addirittura per raggiungere l’aeroporto di Malpensa per la sua luna di miele. Entrato nella corte di Roberto Vannacci tramite il movimento Noi con Vannacci dell'ex collega padano Umberto Fusco, si è poi talmente avvicinato al presidente de Il Mondo al Contrario, Fabio Filomeni, da agire assieme nei tentativi di pseudo tesseramento in Friuli Venezia Giulia. Ricordiamo che il veto a condannati per reati contro la pubblica amministrazione, posto dai vertici dell'associazione Amici del Nord Est per Vannacci, fu una delle cause di rottura fra Nord Est e il resto del movimento. Oggi, Edoaurd Ballaman agisce, con pieni poteri, in nome e per conto delle due associazioni riconosciute dall'eurodeputato Vannacci in Friuli Venezia Giulia; fra i suoi contatti più stretti il figlio dell'ex senatore Udc pordenonese, Mattia Callegaro, l'ex consigliere regionale e acerrimo avversario dell'eurodeputata Annamaria Cisint, Federico Razzini, il vice sindaco di Fiume Veneto e il triestino Angelo Lippi, già vicino a Gianni Alemanno. Ma, se in provincia di Udine, Edoaurd Ballaman si ritrova senza truppe nel pordenonese, provincia in cui risiede, può contare anche sull'aiuto del leghista Andrea Fiore e del suo storico pupillo Simone Polesello, oggi iscritto alla Lista Fedriga. Insomma pare inizi a traballare il monopolio dei fedelissimi di Matteo Salvini a Pordenone, dove Marco Dreosto, Vannia Gava e Stefano Zannier dovranno ritrovarsi in Lega la corrente vannacciana di Ballaman alleata a qualche ex ufficiale militare socialista. Pochi giorni fa Edoaurd Ballaman ha incontrato alcuni esponenti di Confcommercio di Pordenone nel tentativo di porre le basi per una lista, alternativa al candidato sindaco di Fdi, Alberto Parigi in vista delle prossime comunali.