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UDINE 27 SETTEMBRE: DOPO OLTRE 20 ANNI LE SCOMODE VERITA' SULL'URANIO IMPOVERITO

IL QUESTORE CHIUDE IN UN RECINTO BOLLENTE CENTINAIA DI ITALIANI PER NON DISTURBARE IL DISCORSO DELL'IMAM AKKAD

Mai avremmo pensato, quando qualche giorno fa una delegazione di cittadini udinesi si è recata dal Questore di Udine, che ci avrebbe rinchiuso a 40° di calore nei giardinetti di via Carducci per non disturbare l'Imam di Udine e Debora Serracchiani. Evidentemente questo Questore ha legittimamente delle idee politiche molte evidenti. La signora Marisa Zamparo residente in Borgo Stazione lamentava di aver parlato direttamente con la segreteria del Ministro Piantedosi ma il Questore sorrise; l'ex senatore Rinaldo Bosco, compaesano del dirigente della Digos, disse che ormai c'era da avere paura a girare la sera per la città, ma fu sepolto anche lui da una risatta. E poi l'architetto Franco Michielin, l'imprenditore Chiorboli e il sottoscritto, totalmente ignorati nella richiesta di maggior sicurezza e di poter avere il giusto spazio per raccogliere firme contro i centri di accoglienza per minori profughi non accompagnati. Nonostante la richiesta fosse stata depositata in data 2 luglio, il Questore ha atteso questo pomeriggio per notificare delle prescrizioni che obbligano gli italiani della zona a stare rinchiusi come delle scimmie nel recinto dei giardinetti per non disturbare la grande festa filomusulmana dell'Imam Akkad in via Roma. Questo è quello scrivono gli organizzatori dell'Imam Akkad, grande sostenitore di Francesco Russo contro Roberto Di Piazza alle scorse comunali a Trieste: " L’imam della Grande Moschea di Roma Nader Akkad e’ l’ospite d’onore della tavola rotonda “Musulmani udinesi o udinesi musulmani?”, in programma nel pomeriggio al salottino degli eventi di Borgo Mondo Udine, la festa multiculturale che si inaugura domani in via Roma alle 11. Nader e’ nato in Siria ma conosce molto bene la nostra regione e in particolare Trieste, città dove ha conseguito una laurea magistrale in ingegneria civile, seguiti da un master e un dottorato di ricerca in ingegneria sismica. Ma a Trieste Nader ha soprattutto ricoperto dal lontano 1992 il ruolo di consigliere, imam e direttore della scuola coranica presso la comunità islamica locale. Ha successivamente conseguito una laurea in scienze islamiche all’università di Al-Azhar Al-sharif in Egitto. Da segnalare nel suo percorso ricco e mirato il master interateneo in studi sull’Islam d’Europa conseguito all’università di Padova, oltre ai diplomi di alta formazione per imam e ministri di culto promossi dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero degli Interni Italiano. Nel 2019 si è trasferito a Roma, dove attualmente collabora con la Grande Moschea come imam, consigliere per gli affari religiosi e la fatwa e membro del comitato scientifico congiunto per l’avvistamento lunare tra INAF-Centro Islamico culturale d’Italia. Nader e ‘ anche fondatore e copresidente della Commissione internazionale Mariana Musulmano

Cristiana della PAMI - Pontificia Academia Mariana Internazionale, Città del Vaticano, fondatore e presidente del Consiglio EuroMediterraneo per il Dialogo - COEMED
Esercita anche l’attività di professore di Ecologia Integrale presso la PUA – Pontificia Università Antoniunum oltre che di professore e coordinatore del corso Mariologia e studi islamici presso la PAMI. È stato nominato Ambasciatore di Pace dell’UPF Universal Peace Federation per il suo impegno nel dialogo interreligioso in particolare con la CEI - Conferenza Episcopale Italiana.
Nader dialogherà sotto la guida del giornalista Nicola Angeli con Alessandro Vigna, Consigliere comunale delegato alle Relazioni con le comunità religiose, e con due esponenti delle comunità islamiche udinesi, ossia Shahdat Hossain, presidente de “I Pacifici di Udine”, e Fouzi Mijoual, rappresentante del Centro Misericordia e Solidarietà".

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