Notizie flash
GIOVEDI' 14 NOVEMBRE DIEGO FUSARO A UDINE PRESENTERA' IL SUO ULTIMO LIBRO

FABIO FILOMENI A PALAZZO KECHLER OGGI ORE 19: IL LIBRO DENUNCIA SULL'URANIO IMPOVERITO

L’Uranio Impoverito, in inglese Depleted Uranium (DU), è un metallo pesante che si estrae dalle rocce, dal suolo e dall’acqua. Questo metallo è composto da tre isotopi radioattivi: 235U, 234U e 238U. Lo scarto del procedimento di arricchimento dell’uranio è chiamato uranio impoverito. Dato che è meno radioattivo di altri isotopi di uranio, spesso è stato utilizzato nel settore militare. L’uso delle armi all’uranio impoverito fu comune soprattutto durante la prima Guerra del Golfo (1990-1991). In questo conflitto l’esercito statunitense utilizzò principalmente cannoni, i cui proiettili contenevano ognuno 272 grammi di UI. Inoltre la NATO ha dichiarato di aver fatto uso di bombe all’uranio impoverito in Bosnia, nei raid del 1994 e del 1995, e nella guerra del Kosovo nel 1999. Infine l’uranio impoverito trova largo utilizzo anche nella seconda Guerra del Golfo in Iraq, in Somalia e in Afghanistan. Complessivamente, durante la guerra in Bosnia Erzegovina (1994-1995), gli aerei statunitensi spararono circa 10mila colpi di munizioni con uranio impoverito (2,75 tonnellate). In tutto il territorio intorno Sarajevo si stima l’utilizzo di più di 10.800 proiettili all’uranio impoverito. Infine nell’area compresa tra il Kuwait e Iraq la quantità fu di circa 250 tonnellate.

Per via della sia alta densità una munizione all’uranio impoverito si muove ad alta velocità conferendo notevole slancio alle armi uranio impoverito. Un missile con uranio impoverito ad esempio, che pesa poco meno di 5 kg, ha uno slancio tale da poter rompere l’armatura massiccia di un carro armato. Una volta esploso attraverso l’armatura, la punta dell’uranio si disintegra per via del calore creato e le particelle di uranio impoverito iniziano a bruciare. Oltre al rischio derivante dalle schegge di metallo, la possibilità di morire per soffocamento è molto alta. A lungo termine le conseguenze sull’ambiente e sulla salute degli esseri umani non sono meno devastanti, sia per la radioattività sia per la tossicità di un metallo radioattivo. Oltre al rischio di avvelenamento da metalli pesanti, se l’uranio impoverito viene inalato, il metallo radioattivo si deposita nei polmoni e in altri organi causando diversi tipi di cancro. Secondo alcuni studi condotti in Germania, infatti, le molecole di uranio impoverito sono in grado di viaggiare in ogni parte del corpo, compresi lo sperma e le uova, cosa che aumenta la probabilità di cancro e danni ai geni, causando forme di malformazione nei figli dei militari. Esistono in secondo luogo i danni derivanti dalla contaminazione di cibo e acqua venuti a contatto con i resti del missile nel terreno.

Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha ordinato alla Difesa di risarcire due militari colpiti da tumore dopo il servizio nell'ex Jugoslavia. Uno di loro aveva nel sangue una quantità di uranio impoverito 5mila volte superiore ai limiti.

Nuova pronuncia del Tar del Friuli Venezia Giulia sull’uranio impoverito. Il giudice amministrativo ha accolto i ricorsi presentati da due militari colpiti da tumore dopo il aver operato nell’ex Jugoslavia: Il ministero della Difesa dovrà corrispondere loro un indennizzo per motivi di servizio. Le due battaglie legali, per molti aspetti sovrapponibili, riguardano le vicende di un tenente colonnello e di un luogotenente dell’esercito, entrambi colpiti da importanti neoplasie causate da metalli pesanti. I due graduati avevano chiesto il riconoscimento della causa di servizio, richiesta respinta dal comitato di verifica. Nel primo caso sostenendo che l’ufficiale lavorava soprattutto su aerei e che non era entrato a contatto con metalli pesanti. Nel secondo che il tumore era dovuto, tra l’altro, a fattori genetici e al fumo di sigaretta. Tesi che non hanno convinto i giudici. Gli esami del sangue hanno dimostrato che entrambi i militari avevano in corpo una notevole quantità di metalli pesanti. Nel caso dell’ufficiale, la presenza di uranio impoverito era addirittura 5mila volte superiore ai limiti. Il luogotenente, poi, non era nemmeno un fumatore. Il giudice, quindi, ha accertato la causa di servizio per le neoplasie e ordinato alla Difesa di risarcire i militari.

Video