Verso le ore 16.15 di oggi è scoppiata una rissa in via Leopardi fra profughi che ha reso necessario l'intervento dei militari dell'esercito per sedare gli animi. Il tutto a pochi metri dal posto fisso di Polizia Locale e sotto lo sguardo terrorizzato di alcune anziane signore. Eppure, ad oggi, il sindaco Toni Scalzo, nonostante le tante rimostranze dei cittadini udinesi e in particolare di Via Roma, in merito alla festa filo musulmana Borgo Mondo non si è degnato di contattare nessun comitato di quelli che hanno aderito alla manifestazione #riprendiamociudine #riprendiamocilitalia. I più agitati sono tutti quei comitati sorti nei pressi dei vari centri di accoglienza fra cui quello della Casa dell'Immacolata e di Hanna House Coop. Concedere il patrocinio ad un evento di cui neppure gli sponsor sanno indicare con certezza il legale rappresentante ha dell'assurdo. La Cisl Udine, interpellata al telefono, ha detto di aver aderito perchè la sedere è vicino a Via Roma: motivazione altamente nobile e sociale. Quanto alla Cgil, a detta di alcuni organizzatori sarebbe stata scelta in quanto la sola disponibile ad aprire il portafoglio. Per quale ragione vista la presenza della comunità ghanese non parlerà il Vescovo di Udine invece dell'Imam di Roma? La partecipazione dell'associazione "I Pacifici di Udine" ha indisposto ulteriormente i tanti residenti udinesi che abitano fra via della Rosta e via Leopardi (vedi foto) dove è stata concessa l'apertura di un centro di preghiera musulmano. Intanto, nelle ultime ore, ha annunciato che parteciperà alla manifestazione a favore della chiusura dei centri di accoglienza per minori profughi non accompagnati una delegazione di Forza Nuova.