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GIOVEDI' 14 NOVEMBRE DIEGO FUSARO A UDINE PRESENTERA' IL SUO ULTIMO LIBRO

DENARO PUBBLICO IMPIEGATO PER MANTENERE GRUPPI PRIVATI

Ancora una volta, come quasi tutte le settimane, la stampa locale di proprietà di vari imprenditori e categorie economiche del Nord Est, fra cui Fondazione Crtrieste, Gruppo Danieli e Confindustria Udine, è stata sovvenzionata con pubblicità di dubbia utilità dalle casse della Regione Fvg (vedi foto). Nonostante la sede della proprietà di Nem e la sua direzione siano in Veneto,  l'Arlef continua a pubblicizzare la lingua friulana pagando la pagina più costosa del quotidiano locale "Cui che al sa il Furlan, al sa di plui. Cudurmas con Catine". 337 milioni di euro in più per il territorio - Primo paginone: "135 milioni di euro per il sostegno alle imprese"; Secondo paginone: "50 milioni di euro per sostegno al fotovoltaico"; Terzo paginone: "100 milioni di euro per aree colpite da maltempo"; Quarto paginone: "60 milioni di euro per il sistema sanitario". Ponetevi un quesito logico: Per quale motivo la Regione Fvg dilapida tanto denaro pubblico per fornire informazioni utili solo alla propaganda della giunta e per di più utilizza cinque paginoni sponsorizzati invece che attingere all'ampio spazio delle notizie in cronaca regionale? Che certezze può dare il capo della società delegata alla raccolta della pubblicità in cambio degli spazi venduti? Siamo veramente sempre nei confini del legale, del legittimo o dell'opportuno? Sbaglia chi intravede in questo enorme fondo pubblicitario dedicato agli attuali quotidiani locali del Gruppo Nem un possibile danno erariale da parte dell'amministrazione regionale? Sarebbe interessante un parere dell'ex segretario generale della Regione Fvg poi nominato magistrato presso la Corde dei Conti, Danilo Bertuzzi oppure della sua collega Antonella Manca, anche essa di nomina del governatore Fedriga. Da notare che anche il Settimanale La Vos dai Furlans, di proprietà del Gruppo Danieli e Confindustria Udine, a bassissima diffusione, è sovvenzionato grazie ai fondi Arlef e Fondazione Friuli, presieduta  per il secondo mandato consecutivo da Giuseppe Morandini. Ricordiamo che la testata del Corsaro della Sera, presente in tutte le edicole del Friuli Venezia Giulia, con noti editorialisti nazionali e regionali, non riceve contributi pubblici, fondi pubblici per l'editoria o pubblicità da categorie economiche e enti collegati con presidenti e direttori di nomina politica.

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