Dal 1°novembre 2023 Messaggero Veneto e Il Piccolo, fanno parte assieme agli altri quotidiani del NordEst, ex gruppo Gedi, del neonato Gruppo Nem, costituito in gran maggioranza da potenti imprenditori, categorie economiche e banche venete. Oggi, nel gruppo editoriale che si definisce la voce del NordEst, appare la prima umiliazione per il popolo friulano: una mega intervista al veneziano Massimo Cacciari oltre ad una serie di editoriali veneti. Fin qui la cosa può sembrare coerente vista la proprietà del gruppo Nem. Ciò che, invece, indispone e dovrebbe, comunque, essere oggetto di un'eventuale attenzione della Corte dei Conti, è l'eccessiva sponsorizzazione dei due quotidiani locali fatta dalla Regione Fvg tramite i suoi assessorati ed i suoi enti cassaforte. Fate molta attenzione (vedi foto): ancora una volta appaiono ben quattro paginate lenzuolo marchiate Regione Fvg con grandi foto ma senza alcuna utile comunicazione; inoltre appare una mezza paginata a cura ERSA Fvg e, quello che più è paradossale e ironico, visto che il giornale si definisce la voce del NordEst, è il fatto che l'ultima paginata sia pagata da Regione Fvg e Arlef con una scritta in lingua friulana. Morale: il nuovo gruppo editoriale appartiene a grossi finanzieri e imprenditori veneti oltre che al gruppo Danieli, a Confindustria Udine e alla Fondazione Crtrieste ma viene fortemente sponsorizzato con il denaro pubblico degli abitanti del Friuli Venezia Giulia. A queste condizioni non solo è palese il danno erariale ma appare piuttosto evidente che difficilmente i quotidiani sarebbero critici con la classe dirigente regionale. Saremmo felici di poter ospitare una replica di Luca Antonutti, fra i massimi responsabili delle trattative per la raccolta pubblicitaria.