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ELEONORA VASILE: "SERGIO EMIDIO BINI, PER MESI, MI HA FATTO PEDINARE NELLA MIA VITA PRIVATA, PROFESSIONALE E POLITICA"

E' il 2 giugno 2023, quando rispondendo a una serie di mozioni e interrogazioni in merito all'acquisto di un immobile da Mediocredito, l'assesseore regionale Sergio Emidio Bini dichiara: "I valori sono corretti e i soldi non sono rubati. Una normale operazione di lease back, mentre qui si guarda dal buco della serratura e io non sono abituato a questo modo di fare". Eppure a guardare dal buco di più buchi della serratura e per diverse settimane para sia stato proprio il noto esponente politico e imprenditoriale della Lista Fedriga. In queste ore, infatti, si è appreso che, per un paio di mesi, Sergio Emidio Bini ha fatto pedinare, giorno - notte, la propria moglie da cui è in procinto di divorziare. Un pedinamento decisamente invasivo, poichè la moglie, la dott.ssa Eleonora Vasile è una stimata psicologa che lavora in proprio e in collaborazione ad altri colleghi psicologi o psichiatri, oltre ad essere una militante di Fratelli di Italia molto attiva nelle recenti elezioni regionali. Ci si domanda quindi, se spiare una donna, un medico che riceve pazienti rigorosamente protetti dalla privacy e un militante di Fdi anche dentro la sede di partito, possa considerarsi un comportamento civile, democratico e costituzionale. Abbiamo voluto fare alcune domande alla dott.ssa Eleonora Vasile che ha acconsentito a rispondere a tutela della sua immagine privata e professionale.

Dott.ssa Vasile, in che data si è separata da Sergio Emidio Bini?

Verso fine luglio del 2011.

Dopo di che ovviamente ciascuno è andato a vivere per i fatti propri.

Bini quasi immediatamente è andato a vivere con la sua nuova compagna e poco dopo anche con il figlio di lei, mentre io ho continuato a vivere nella mia residenza abituale di Palmanova a giorni alterni con mio figlio che era in affido condiviso. Ho preso atto da mio figlio, allora minorenne, che mio marito conviveva con un'altra donna. Cosa che non ho voluto fare pesare anche se non è stato facile.

Invece l'atto della richiesta di divorzio dopo quanto tempo arriva?

Arriva il 13 novembre 2022 in modo inatteso; ho ricevuto una raccomandata senza neanche preannunciare la richiesta con una piccola e cortese telefonata.

La ragione della richiesta di divorzio?

Voler chiudere una situazione precedente, una richiesta di non attribuzione delle spese di mantenimento e un nulla avere a pretendere in termini economici o di diritto successorio.

Poi accade qualcosa che la lascia ancora più stupita. Apprende di essere stata vittima di un lungo e continuo pedinamento.

Si, apprendo con stupore e preoccupazione di essere stata pedinata per più di due mesi giorno e notte. Lo apprendo dagli atti di ricorso da parte dell'avvocato della controparte intorno a fine aprile 2023. Sono stata pedinata, lo ho scoperto quando ho potuto accedere agli atti, dal 4 dicembre 2022 al 18 febbraio 2023. Praticamente pedinata per tutte le vacanze di Natale e per tutta la campagna elettorale delle regionali.

Per quello che ci può dire, dalle carte depositate cosa è emerso durante questo pedinamento?

Sono emersi dei dettagli sulle mie frequentazioni giornaliere di luoghi di rifornimento di carburante in Slovenia e acquisti alimentari quotidiani all'Eurospin presso cui mi recavo sola o con una persona con cui condivido momenti della mia vita privata e professionale (trattandosi di uno psichiatra). A differenza dello stile molto famigliare di Bini tanto da definire già moglie la sua compagnia io non conosco i famigliari della persona in questione e ovviamente non li frequento. Sono stata vista passare a Pordenone presso la casa studio/abitazione della persona di cui sopra. Questo pedinamento mi ha creato un forte imbarazzo personale perchè questo investigatore ha osservato e forse parzialmente ascoltato tutti miei pazienti e alcuni dei suoi. Come detto io ricevo a Palmanova, Pordenone e Trieste.

Oltre a ciò è emerso altro?

Si è capito che per fare questi appostamenti sono dovuti entrare nel portone e arrivare al secondo piano dove c'è lo studio; non vorrei abbiano anche sentito i contenuti non sapendo fino a quanto in prossimità si siano avvicinati all'uscio per ascoltare e se abbiano usato microfoni amplificatori. Poi le paure di eventuali intrusioni in casa o in studio durante la sera. Sono emerse descrizioni di chiacchiere di paese sullo stato di salute di mia madre, di cui non capisco l'interesse pubblico o l'interesse di Bini. Mia madre è una donna rimasta vedova da pochi anni.

Lei era stata candidata alle scorse comunali di Palmanova nella lista di Fratelli di Italia, quindi è una militante. Mi diceva di essere stata pedinata anche in questi frangenti?

Quasi tutte le serie nel periodo in cui sono stata pedinata mi incontravo con esponenti di spicco di Fdi per parlare della predisposizione della campagna elettorale delle regionali. Peraltro dagli atti dell'investigatore risulterebbe che l'avvocato della controparte abbia riportato che frequentavo, con la solita persona, la sede di via Grazzano a Udine di Fdi.

Cosa si sente di dire?

Dico che questo pedinamento è stato qualcosa di estremamente invasivo che non auguro a nessuno, soprattutto ai tanti politici che invocano la privacy nella loro vita famigliare. Io in seguito a ciò per un periodo ho avuto delle sintomatologie da stress e dei risvegli notturni agitati perchè non piace a nessuno essere seguito soprattutto quando non sai chi ti segue e cosa può passare dalla testa della gente. Qui siamo di fronte ad una vera e propria violenza psicologica.






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