Il Corsaro della Sera, presente ogni quindici giorni in tutte le edicole del Friuli Venezia Giulia, non riceve alcun contributo pubblico dalla Regione Fvg, da amministrazioni comunali, da Arlef, Ersa, Arpa Fvg o da altri enti pubblici. Un piccolo vanto che ci consente di essere liberi e di non avere padroni. Cosa che forse nessun altro giornale in questa Regione può dichiarare, tanto meno quelli di proprietà dell'associazione industriali o del gruppo Danieli. E così che ci stiamo organizzando per iniziare a trovare sponsor nel libero mercato dei privati, ma alcune settimane fa siamo rimasti raggelati dalla dichiarazione di un potente esponente regionale accompagnato da un esponente del mondo delle categorie economiche: "Nessun imprenditore sano di mente sponsorizzerà mai un periodico inviso alla maggioranza politica regionale, quindi cambia tono e obbedisci". La mia risposta fu un secco no ma almeno mi tolsi la soddisfazione di registrare la conversazione che mi riservo di riprodurre al momento e nel luogo opportuno. Ciò detto, cambiando argomento, restiamo basiti dagli ospiti invitati a parlare da Promotturismo Fvg in occasione della Festa degli Alpini a Udine. La stessa Regione Fvg ha voluto rafforzare e promuovendo il marchio e lo slogan “Io sono Friuli Venezia Giulia” tramite il dibattito “Io sono Friuli Venezia Giulia, noi chi siamo, voi chi siete”, in programma sabato alle 19.30 nello stand di PromoTurismoFVG in piazza XX Settembre a Udine, in occasione degli appuntamenti organizzati per l’Adunata. Ospiti speciali della serata, accanto all’assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini,che porterà il saluto iniziale, i giornalisti Giuseppe Cruciani (noto per il programma radiofonico La Zanzara, in onda su Radio 24) e Tommaso Cerno(ex senatore Pd e direttore del quotidiano L’identità), che dialogheranno sui diversi temi con il direttore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini. E' opportuno che la giunta regionale inviti il marito di un consigliere regionale della stessa maggioranza (Stefano Balloch)? Per quale ragione la scelta è caduta proprio su Tommaso Cerno che al momento dirige un quotidiano, L'Identità, che vende pochissime copie sia a livello nazionale che a livello locale?