Quella che vi apprestate a leggere è l’eterna storia del carcere di Pordenone. Un carcere sorto in un antico castello del 1400 e, tuttora, restato quasi immutato. A denunciarne lo stato di fatiscenza non sono solo gli inquilini, ossia detenuti e guardie carcerarie, ma anche avvocati penalisti e magistrati. Avete presente le scene più inquietanti di certi film drammatici? Pordenone è molto peggio. La dignità umana non è preservata neppure al WC dove a proteggere la privacy dallo sguardo degli altri detenuti è un piccolo vetro coperto con un pezzo di cartone. Da quando la sanità non è più competenza dello Stato ma è passata alla Regione FVG mancano molti presidi medici e se si trovano sono a pagamento. Non solo. Alle volte in certi carceri, specialmente a Tolmezzo, è impossibile trovare un dentista disponibile a entrare in carcere perché nessun odontoiatra vuole andarci; così, è successo che mesi fa...(acquista in tutte le edicole del Friuli Venezia Giulia Il Corsaro della Sera). All'interno, un'intervista, in esclusiva, al neo presidente del consiglio regionale Mauro Bordin (Lega).