Massimiliano Fedriga, governatore uscente e ricandidato per il centrodestra, è nato il 2 luglio 1980. Massimo Moretuzzo, consigliere regionale e probabile candidato per Pd/Patto Autonomie/Unione Slovena/Alleanza Verdi Sinistra, è nato il 15 Febbraio 1976. Una sfida fra due quarantenni con uno sguardo al futuro. Pietro Fontanini, pensionato e plurivitaliziato, sindaco uscente di Udine e ricandidato per il centrodestra è nato il 23 settembre 1952. Alberto Felice De Toni, rettore dell'Università friulana nel lontano 2013, è nato il 27 giugno 1955. Una sfida fra settantenni non residenti a Udine. Pietro Fontanini si ripresenterà con una giunta comunale in buona parte sconosciuta dopo cinque anni di 3mila euro di indennità mensile, composta da Giulia Manzan, Maurizio Franz, Antonio Falcone e Elisabetta Marioni. Alberto Felice De Toni punta, in caso di vittoria, ad una squadra le cui priorità saranno l'integrazione degli extracomunitari e le tematiche collegate al mondo LGBT. Ad avere imposto il nome di Fontanini la triestina Sandra Savino e il pordenonese Marco Dreosto con la collaborazione dell'azionista di maggioranza di Euro&Promos Spa, Sergio Emidio Bini. Ad avere imposto il nome di De Toni, gli ex socialisti Ferruccio Saro e Alessandro Colautti assieme all'ex senatore democristiano Diego Carpenedo. Alberto Felice De Toni e Pietro Fontanini (vedi foto di qualche anno fa) hanno manifestato entrambi serie difficoltà nella stesura delle rispettive liste civiche tanto che Fontanini ha delegato a reperire i suoi candidati la coordinatrice regionale di Autonomia Responsabile, Giulia Manzan, residente a Pradamano. Sebbene il gradimento personale di Fontanini a Udine sia molto basso, Alberto Felice De Toni il 2 aprile si troverà in piena election day regionale con un Massimiliano Fedriga stimato al 70% dei consensi. Per questa ragione il Blocco Civico di intesa con Riprendiamoci Udine scenderà in campo alle prossime comunali sfidando la tristezza e l'apatia dei due "antenati".