A tempo debito scriveremo di tutti gli incontri riservati a cui Il Perbenista è stato invitato e di tutte le telefonate ricevute da parte di quelli che oggi si definiscono e sono più vicini alla candidatura a sindaco di Alberto Felice De Toni. Non stupisce che alcuni di loro, in passato, siano finiti invischiati in indagini da parte della Procura della Repubblica, come non stupisce che quando un manipolo di alleati si sputtana al suo interno, la credibilità di cui possono godere sia piuttosto scarsa. Ma quanta faccia da culo ci vuole, dopo settimane di ammiccamenti, a non invitare alla conferenza stampa di presentazione di De Toni, solamente la testata de Il Perbenista? Questa domanda ci piacerebbe porla ad Agostino Maio, Alessandro Tesolat, Lorenzo Patti ma anche a ex politici regionali molto più illustri. Don Mariano Arena, si rivolse al capitano dei Carabinieri, Bellodi, e pronunciò la famosa frase… . "Io ho una certa pratica del mondo. E quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i pigliainculo e i quaquaraquà”. Pochissimi gli uomini, i mezz’uomini pochi, ché mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi, che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più giù, i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà. Che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre".