Abbiamo giocato per oltre quattro anni a catenaccio: ossia quella tattica che si basa innanzitutto sulla fisicità dei difensori, sulla corsa, sulla copertura ferrea di tutti gli spazi e – soprattutto – sulle ripartenze. Le squadre che utilizzano la tattica del catenaccio devono infatti essere brave a sfruttare le poche occasioni in contropiede per riuscire a portare a casa le partite. Per anni abbiamo denunciato episodi gravi di malasanità, specialmente in tempo di pandemia, e di appalti pubblici vinti da politici/imprenditori. Paradossalmente gli organi inquirenti invece di approfondire le nostre segnalazioni spesso accompagnate da documenti interni, hanno proceduto ad indagare il nostro blog per diffamazione. Finalmente siamo arrivati agli ultimi minuti della partita e fra qualche mese i cittadini saranno chiamati nuovamente alle urne. Molti dei dieci assessori della giunta regionale torneranno alla loro quotidianità, smetteranno di viaggiare in auto blu, smetteranno di postare foto autoreferenziali su Instagram e Facebook. Molti dei dieci assessori regionali finiranno di mantenere le tante famiglie dei loro portaborse, addetti di segreterie, addetti stampa, segretari particolari, presidenti di partecipate e via dicendo. Tutto prima o poi viene al pettine, così come è accaduto in questi giorni nel Parlamento Europeo. Finito il potere politico, forse gli organi inquirenti non subiranno più pressioni e potranno fare il proprio dovere con maggiore serenità d'animo. Massimiliano Fedriga si appresta a fare una propria lista perchè, da persona intelligente, ha capito perfettamente che la fiducia nei partiti politici è sempre di meno. Faccia attenzione, però, a non condividere il podio con chi ha vinto le medaglia di argento o di bronzo senza rispettare le regole del gioco perchè i controlli antidoping sono fuori dalla porta.